Il Nostro Primo Maggio
In occasione della festa del Primo Maggio abbiamo incontrato la Presidente Melina Ricci e le abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa sulla storia della Cooperativa G. di Vittorio:
“Nella seconda metà degli anni ’70 a Massa un gruppo di giovani donne massesi svolgevano le pulizie nei condomini della città. Era un lavoro duro e privo di molte di quelle tutele lavorative già garantite dallo statuto dei lavoratori entrato in vigore nel 1970. La paga era insufficiente al sostentamento, non avevano diritto alla malattia, alle ferie e alla maternità. Nasce in questo contesto l’idea di costituire una Cooperativa e nel Dicembre del ’77 prende vita la Cooperativa Di Vittorio.”
Come fu scelto il nome “Di Vittorio”?
“Giuseppe Di Vittorio rappresentava e continua a rappresentare una figura fondamentale nel Sindacalismo italiano e dei movimenti che si sono sviluppati in Italia per la tutela dei diritti del lavoro, a partire dalle lotte contro il caporalato in Puglia. Ai soci-fondatori è apparso quindi naturale intitolare una nascente Cooperativa nata per tutelare i diritti del lavoro a G. Di Vittorio. La tutela dei diritti dei lavoratori era ed è la priorità della nostra Cooperativa.”
Possiamo affermare che quei principi che hanno ispirato la nascita della Cooperativa siano ancora oggi la guida del nostro agire?
“La Cooperativa ha sempre avuto come sua principale priorità la valorizzazione del lavoro, garantendo il puntuale rispetto della contrattazione collettiva, l’attivazione di strumenti di conciliazione dei tempi “vita-lavoro” e di Welfare visti anche in un’ottica di parità di genere. Questo nonostante le difficoltà e i contesti politici/economici più o meno favorevoli che hanno attraversato gli oltre 40 anni di storia del Paese e della Cooperativa. La Cooperativa intende, inoltre, ampliare con sempre maggiore determinazione gli spazi di partecipazione democratica che rappresentano l’essenza stessa dell’impresa cooperativa. ”