Dietro i servizi, le persone. E dietro le persone, le storie.
In questo numero della newsletter diamo spazio a una bella storia che ci racconta in prima persona Francesca Poletti, responsabile Servizi domiciliari Zona Apuane.
Poche righe che descrivono il rapporto speciale che si è instaurato tra Silvana e la nostra oss Sabrina che, ispirata da un laboratorio sulla “Stimolazione delle abilità strumentali”, ha costruito con lei un album di ricordi fatto di foto, di racconti, di testimonianze di vita, di ricette. Un “viaggio” che ora sta continuando con la lettura di storie.

Sabrina è una oss impegnata nell’assistenza domiciliare a persone anziane e disabili: un lavoro vivace, estremamente mutevole, e davvero stressante per gli spostamenti che comporta. Pensiamo che Sabrina per accudire Silvana impegna circa 40 minuti di macchina con relativi chilometri annessi, per un’ora di servizio al giorno. In quell’ora le fa igiene accurata, la siede in carrozza… e la fa sognare.

Ad ispirare Sabrina è stato un corso un corso organizzato a Rimini nel marzo 2018 dall’associazione Erickson “L’assistenza agli anziani, metodo e strumenti relazionali”: i vari laboratori, e soprattutto quello creativo “Stimolazione delle abilità strumentali”, con attività di 
costruzione della storia di vita della persona.
 Per farlo con persone che hanno identità e ricordo seriamente compromessi, occorre stimolare la memoria residuale da poter poi collegare alle esperienze attuali.
Il laboratorio ha proposto spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, quali la scatola dei ricordi, dove poter riporre foto e oggetti vari cari all’anziano, o l’album dei ricordi, dove allegare foto, disegni, pensieri di vita passata. Sabrina ha aderito motivata personalmente dalla sua voglia di formazione, e il laboratorio le ha dato gli strumenti per poter guardare oltre, per usare quei famosi 5 minuti… quelli che restano alla fine dell’igiene… quelli che puoi usare guardando l’orologio, stando in silenzio ad aspettare, o stimolando la fantasia e la memoria di una persona di 90 anni.

Nel corso di sei mesi, perché si sono lasciate il tempo l’una con l’altra e il rispetto degli spazi, ha costruito con Silvana, affetta da ictus pregresso e totalmente non autosufficiente, un album di ricordi, fatto di foto, di racconti, di testimonianze di vita, di ricette, il tutto elegantemente raccolto in una scatola e dono per la sua amata figlia, che non perde occasione per mostrarlo con orgoglio a chiunque va a trovarla.
Ci sono stati pianti, sorrisi, dolori, perché ricordare il proprio marito e chi non c’è più è doloroso ad ogni età, ma oggi che l’album è finito Sabrina si è chiesta “e ora cosa facciamo?” Insieme, finita l’igiene e la pettinatura, belle profumate si chiudono in camera (per non essere disturbate dai rumori e per avere il loro angolo di scambio), hanno intrapreso un nuovo viaggio, di lettura di storie (come quella di Frida Kahlo). Silvana, alla domanda “te quando sei felice?”, risponde “quando ci sei te”.
Un’attenzione al minimo particolare, cogliere i piccoli segni individuali, questo è il grande lavoro: Sabrina, ricordando che il marito diceva sempre alla sua Silvana “come sei bella”, un giorno le ha portato uno specchietto per ricordarlo anche a lei.

Questo dimostra a tutti noi che non servono grandi risorse, grande tempo, grandi progetti in carta stampata, occorre soprattutto una buona dose di amore per ciò che si fa, e il resto arriva. E ci insegna che in ogni casa in cui andiamo… ogni servizio che può sembrare semplice come l’igiene personale, possiamo, con gli strumenti della conoscenza, farci una domanda in più: cosa le piaceva fare? Che lavoro faceva? Giochiamo a carte? La nostra ora di servizio ne uscirà più ricca e più soddisfacente!
Pubblichiamo qualche foto che ci è rimasta nel cuore, grazie a Sabrina e alla sua “principessa”, così si chiamano a vicenda, ispirate l’una dall’altra!

Francesca Poletti
Responsabile Servizi domiciliari Zona Apuane