I centri Aquilone volano alla Florence Biennale
Sono stati mesi difficili di chiusura inevitabile per le persone disabili che accogliamo nei centri diurni che gestiamo. Adesso i lavori dei nostri utenti (e dunque le loro emozioni) ritrovano spazio e voce. Le opere realizzate all’interno delle attività dei centri diurni per disabili Aquilone di Figline-Incisa e Aquilone di Rignano sull’Arno saranno in mostra alla XIII edizione della Florence Biennale – Mostra Internazionale di Arte Contemporanea e Design che si svolgerà alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 23 al 31 ottobre.
Un’importante opportunità di inclusione e visibilità che mette al centro un concetto essenziale nella sua banale semplicità: valorizzare l’unicità di ognuno e sottolineare l’arricchimento che tale “differenza” porta alla comunità.
Durante i mesi della pandemia, molte delle attività dei centri diurni sono state sospese a causa dei necessari protocolli di sicurezza sanitaria. Con il distanziamento, l’impossibilità di uscire, di organizzare progetti di gruppo e incontri con esterni è inevitabilmente cresciuto il dialogo e il rapporto individuale tra utenti e operatori.
Ma come semplificare la necessità dei nostri utenti di verbalizzare le proprie emozioni? L’arte è stata la risposta.
L’attività grafico pittorica contribuisce infatti ad accrescere il livello di competenze comunicative ed espressive, dando ad ogni persona la possibilità di sentirsi libera di esprimersi, favorendo la crescita dell’autostima e della fiducia in se stessi. «Il materiale espressivo prodotto era talmente tanto – racconta Antonella Unni, operatrice del centro diurno Aquilone di Figline-Incisa – che è cresciuta in me l’idea di raccoglierlo in un’esposizione. Non volevo che questi sforzi comunicativi andassero perduti. Ho contattato gli organizzatori della Biennale Florence Art trovando subito disponibilità e la giusta sensibilità nel Direct Manager Dott. Giovanni Cordoni». Nasce così la partecipazione dei nostri centri diurni alla mostra, che quest’anno avrà come tema L’Universo policromo e multiforme della femminilità. La partecipazione è stata poi estesa anche ai Centri Arcolaio e Abbraccio in quanto facenti parte dell’ATI di cui la nostra cooperativa è capo fila.
Le opere avranno a disposizione uno spazio gratuito di 4 metri a parete e saranno inoltre pubblicate sul catalogo della Biennale, edito da Mondadori. Un’occasione per far conoscere il mondo della disabilità, di allargare lo sguardo per smontare pregiudizi e immotivate convinzioni sull’incapacità di comunicare ed esprimersi di vive questa condizione. L’obiettivo è dunque quello di dare visibilità ai lavori espressivi dei nostri utenti, ma allo stesso tempo di mostrare la loro presenza e il loro apporto come presenza attiva nel tessuto sociale del territorio.
Non solo, anche la nostra cooperativa avrà la possibilità di raccontare il proprio lavoro durante la presentazione della mostra. In uno spazio esclusivo, alla presenza di sindaci e autorità dei rispettivi Comuni, potremo proiettare immagini dei nostri ragazzi e operatori dei centri per sottolineare l’importanza e le funzioni sociali che svolgono sul territorio.
Una grande opportunità di raccontare le risorse di persone che troppo spesso faticano a trovare spazi diversi da quelli quotidiani e che corrono il rischio di non essere riconosciuti non solo come artisti, ma neanche come semplici cittadini.
Non potete mancare!
Per info e prenotazioni: info@florencebiennale.org Tel.055.3249173