Florence Biennale
Per la seconda volta le opere realizzate all’interno delle attività dei centri diurni per disabili Aquilone di Figline-Incisa e Aquilone di Rignano sull’Arno saranno in mostra alla XIV edizione della Florence Biennale – Mostra Internazionale di Arte Contemporanea e Design che si sta svolgendo in questi giorni alla Fortezza da Basso di Firenze.
Un’importante opportunità non solo di inclusione ma anche di visibilità, valorizzando l’unicità di ognuno e sottolineando il contributo portato alla comunità.
“L’esperienza dei Centri alla Biennale è iniziata per caso, quasi per gioco. – ci racconta Valentina Lorenzini, responsabile dei centri diurni Aquilone di Figline ed Aquilone di Rignano sull’Arno – Siamo sempre stati molto orgogliosi dei lavori dei nostri ragazzi così come abbiamo sempre pensato che le opere realizzate all’interno del laboratorio di Art Brut (arte spontanea) avessero un valore artistico oltre che, per noi, affettivo. Così, ormai tre anni fa, abbiamo deciso di scrivere all’organizzazione della Biennale di Firenze e mai ci saremmo aspettati non solo una risposta positiva ma una visita da parte del Direttore artistico. Quest’anno siamo stati contattati per partecipare anche alla XIV edizione, dal titolo “I AM YOU”. titolo che vuole sottolineare l’importanza di mettersi nei panni degli altri e di evocare, seppure con le differenze che ci contraddistinguono, un sentire comune.”
Lo scopo principale del nostro agire è quello di valorizzare le potenzialità della persona, non solo supportare il mantenimento delle abilità.
“La classificazione ICF sottolinea l’importanza di analizzare la disabilità facendo riferimento ai molteplici aspetti che la denotano come esperienza umana universale, che tutti possono vivere nel corso della loro esistenza- ci spiega Antonella Garganese, Responsabile Tecnico settore Disabili – L’importante innovazione introdotta dalla classificazione è che essa analizza lo stato di salute degli individui ponendolo in relazione con l’ambiente circostante e giungendo alla definizione di disabilità, intesa come una condizione di salute all’interno di un ambiente sfavorevole. Se partiamo da questo presupposto il nostro lavoro non può che essere orientato, come nel caso dei Centri Aquilone, ad un ruolo di facilitatori tra le persone e le loro potenzialità, superando l’idea del “dedicato” a favore di un “partecipato”.
Le opere avranno a disposizione uno spazio gratuito di 4 metri a parete e saranno inoltre pubblicate sul catalogo della Biennale, edito da Mondadori.
Anche la nostra cooperativa avrà la possibilità di raccontare il proprio lavoro durante la presentazione della mostra. In uno spazio esclusivo potremo presentarci e presentare attraverso la proiezione di immagini i nostri ragazzi e operatori dei centri per sottolineare l’importanza e le funzioni sociali che svolgono sul territorio.
Per info e prenotazioni: info@florencebiennale.org Tel.055.3249173