Da Progetto Itaca Onlus, un appartamento per il progetto di abitare supportato
Quest’anno abbiamo ricevuto un regalo inaspettato. Progetto Itaca Onlus, una associazione di volontariato che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie, ci ha dato in comodato d’uso un appartamento per il Progetto Housing di abitare supportato nella zona di San Iacopino a Firenze.
Un regalo che riconosce la nostra professionalità e nel settore della Salute Mentale, ma che è anche un perfetto esempio dell’importanza di sviluppare contatti, costruire reti con l’associazionismo, con il volontariato, con i soggetti che operano sui territori in cui noi lavoriamo. Un elemento che è un valore aggiunto al nostro essere impresa. Impresa sociale.
«Un’amica vicina alla nostra causa – racconta Costanza Pecori Giraldi, direttrice del Club Itaca Firenze – ci ha donato un suo appartamento con vincolo di destinazione. Nella nostra associazione non abbiamo educatori formati e, dopo aver fatto un tentativo da soli, ci siamo resi conto che dovevamo ampliare questo progetto in modo che potessero usufruirne più persone possibili. Così ci siamo rivolti alla Asl ed è nato il contatto con la cooperativa G. Di Vittorio. Non potremmo essere più felici».
Attiva sul territorio fiorentino dal 2011, l’associazione Progetto Itaca nasce per promuovere una visione positiva nel campo della salute mentale offrendo gratuitamente servizi di riabilitazione per giovani che soffrono di disturbi mentali e iniziative di sostegno ai familiari, oltre a progetti di informazione e prevenzione.
Tra le attività di Progetto Itaca spicca sicuramente quella svolta dal Club, un programma per lo sviluppo dell’autonomia socio lavorativa di giovani con una storia di disagio psichico. L’approccio utilizzato è quello derivato dal modello internazionale di riabilitazione e integrazione del Clubhouse. Nato negli Stati Uniti nel 1948 e diffuso in tutto il mondo, è stato importato in Italia da Progetto Itaca. Si tratta di una struttura diurna, non sanitaria, gestita con la formula del Club, a cui giovani con disagio psichico aderiscono in qualità di soci in modo gratuito, volontario e senza limiti di tempo, collaborando nella gestione quotidiana della struttura. Chi vuole frequentare il Club Itaca deve portare una relazione medica e avere il benestare di famiglia e medici. Nel Club ogni socio deve lavorare sul rafforzare le potenzialità e la riabilitazione avviene su due livelli: quella lavorativa e quella sociale.
«Nessuno dei nostri 87 soci di sente un malato, ma una risorsa – spiega Pecori Giraldi – L’idea di Progetto Itaca è di valorizzare questo sentimento, che in realtà è un dato di fatto. Ogni socio si rende conto che la propria esperienza può essere utile per un’altra persona. Utilizziamo il metodo side by side perché dal confronto esce sempre una nuova visione positiva di se stessi e del mondo che ci circonda. Si può essere supporto, esempio, ma anche chiedere aiuto e consiglio a persone che ti comprendo al meglio».
Fondamentale inoltre, nell’attività della Onlus, il corso Famiglia a Famiglia, specifico per famigliari di persone che soffrono di malattie mentali, tenuto da famigliari preparati, secondo gli standard dell’Associazione americana NAMI (National Alliance on Mental Illness). Da non dimenticare l’impegno con il “Progetto scuola” tramite incontri di informazione per la prevenzione dei disturbi mentali, rivolti ad alunni delle scuole secondarie superiori di Firenze e comuni limitrofi.
«Affidare Casa Itaca nelle mani della cooperativa G. Di Vittorio permette, grazie alla professionalità dei vostri operatori – dice Pecori Giraldi – di offrire un’esperienza di vita autonoma e condivisa».
L’appartamento di 146 metri quadrati, situato a Firenze, si andrà ad aggiungere così ai nostri progetti di abitare supportato all’interno dell’housing sociale di Osteria Social Club.
Un regalo di Natale anticipato, una nuova rete di relazioni, una nuova opportunità di ampliare un servizio in cui crediamo da sempre.