Contro la violenza e la discriminazione di genere
La nostra vicepresidente Lorella Masini: «È un dovere nei confronti di tutti»
La nostra Cooperativa è formata per l’82% da donne. Nel 2016 abbiamo perso una collega uccisa dal marito.
Siamo da sempre in prima linea nel combattere la violenza e la discriminazione di genere in tutti i suoi aspetti.
E oggi, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è bene ricordare i passi fatti fino ad oggi.
«La nostra cooperativa – racconta Lorella Masini, vicepresidente della cooperativa – è una realtà prevalentemente femminile e anche, ma non solo, per questo, ha sempre mantenuto un impegno costante su questo tema. È un dovere nei confronti di tutti noi, come lavoratori e come esseri umani, promuovere sensibilità e rispetto. Ma anche formare e informare».
L’attenzione al tema della violenza domestica affonda le sue radici in episodi di cui sono state vittime operatrici della cooperativa. Da qui ha preso il via, e si è rafforzato nel tempo, l’impegno per una sensibilizzazione delle persone e dei territori su questo tema, che ha portato all’organizzazione, in tre edizioni tra il 2016 e il 2017, del seminario “La violenza familiare e nella coppia non è mai espressione di amore, ma di un’asimmetria di potere tra l’uomo e la donna” (Montelupo F. no, 19 marzo 2016 – Empoli, maggio 2016 – Livorno, maggio 2017).
«Tutti noi ci ricordiamo ciò che è successo. Un evento che ci ha fatto realizzare quanto sia davvero necessario mantenere alta la guardia e formare, perché certi segnali non vengano più sottovalutati. Perché in tutti noi ci sia più attenzione, sensibilità e rispetto. Perché si sappia come ascoltare, ma anche come agire».
La partecipazione della Cooperativa all’Eredità delle Donne, festival dedicato al contributo della donna al progresso dell’umanità, ne è una dimostrazione più che concreta.
«Fin dal 2018, anno d’inizio di questo festival – spiega Masini – grazie anche al supporto di Stefania Giusti, responsabile area formazione della nostra cooperativa, abbiamo organizzato eventi e incontri ad hoc per mantenere alta l’attenzione e informare, ma anche formare».
Nel 2018, l’incontro evento svoltosi nel Chiostro dell’Albergo Popolare a Firenze “Libere. Io l’otto insieme a te” fu infatti la perfetta occasione per presentare il progetto “Sentinelle: educazione al riconoscimento della violenza domestica”, promosso dalla cooperativa G. Di Vittorio in collaborazione con l’associazione Il Telaio delle Idee. Il corso, rivolto a 30 operatori e operatrici della cooperativa ha così formato in tutti i territori in cui opera la Cooperativa Di Vittorio una rete di figure (di “sentinelle”, appunto) in grado di cogliere e riconoscere i sintomi e gli elementi identificativi di una situazione di violenza, di fornire alcune linee guida su come comportarsi e su come, se opportuno, intervenire, facilitando il raccordo con la rete dei servizi del territorio.
«Un’occasione che ci ha permesso di iniziare a tessere una rete a più livelli, anche istituzionale, per affrontare questa tematica in tutti i suoi aspetti».
Da qui l’incontro del 2019 “Avrò Cura di Me”, che abbracciava il mondo femminile in tutte le sfaccettature e possibilità anche grazie all’artista Margherita Arrighi.
E ancora, l’ultimo incontro-spettacolo dello scorso mese “Oggi – dimmi – mi sceglieresti ancora?” in cui, a seguito della lettura di un brano teatrale, il pubblico, guidato dalla psicoterapeuta Loredana Spaccaterra si è confrontato sulla complessità delle relazioni di coppia.
«Di certo un evento più intimo e meno sponsorizzato dei precedenti – spiega Masini – ma dopo l’orrendo anno di pandemia avevamo bisogno di ritrovare un focus più nostro.
Ma il tema della violenza e delle discriminazione di genere non sarà mai messo in un angolo».
Purtroppo i dati parlano chiaro l’83% delle violenze avviene in famiglia.
«E noi, grazie anche alla bravissima psicoterapeuta Spaccaterra, lavoriamo da più di dieci anni nella Mediazione Familiare nell’area fiorentina Nord Ovest. La nostra esperienza nell’area dei servizi ai minori e alle famiglie trova nel territorio dell’area Nord Ovest una piena realizzazione perché la SDS ha costantemente investito su servizi quali centro affidi, mediazione, incontri protetti, assistenza educativa extrascolastica. Servizi di cui abbiamo vinto gli appalti e che abbiamo il privilegio di gestire. Servizi che oggi sono anche un esempio virtuoso di rapporto tra pubblico e privato in cui la priorità, nostra e dell’ente, è rivolta all’efficacia dell’intervento, alla presa in carico delle situazione problematiche».
«Non solo – continua – da inizio 2021 stiamo collaborando con Aleteia e altri partner, anche istituzionali, per creare un protocollo di intesa per la costituzione di Rete Daphne Massa. Una rete di assistenza alla vittime di reato, un impegno di tutte le parti firmatarie a promuovere e gestire buone prassi».
Un impegno costante. Un impegno continuativo. Contro ogni violenza e discriminazione di genere, non smetteremo di esserci.