Rifiutiamo la guerra, agiamo per la pace
Con un’iniziativa della Commissione per le attività sociali e solidaristiche, i soci della cooperativa sostengono WeWorld onlus, per portare un aiuto concreto alla popolazione ucraina, colpita dalla guerra.
Poche settimane fa abbiamo ospitato in un incontro in diretta sulla nostra pagina Facebook WeWorld onlus, un’organizzazione italiana indipendente attiva in 25 Paesi con progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario, che allo scoppio della guerra ha tempestivamente organizzato un programma di aiuti alla popolazione ucraina colpita dagli attacchi russi.
Qui potete rivedere il video in cui parlavamo della situazione in Ucraina con Yuliia Litynska, operatrice della Cooperativa, e con Stefania Piccinelli, Head of International Programs di WeWorld.
Aderendo alla campagna promossa da Legacoop nazionale e da Legacoop Toscana, anche la nostra Cooperativa ha deciso di contribuire attivamente al programma di aiuto di WeWorld, grazie all’iniziativa della Commissione per le attività sociali e solidaristiche.
La Commissione ha infatti deliberato un contributo di 5mila euro da donare a WeWorld per sostenere la campagna. Questa donazione (come tutte le attività della Commissione) è stata resa possibile grazie al fondo alimentato dai contributi mensili delle socie e dei soci. È quindi qualcosa che viene da ognuno/a di noi.
Cosa contribuiremo a finanziare con questa donazione?
WeWorld interviene in Ucraina con aiuti materiali e con un supporto psico sociale alle persone che sono costrette a lasciare le loro case e ad uscire dal Paese a causa della guerra. La onlus è attiva nei centri di accoglienza lungo le direttrici di fuga verso la Polonia e verso la Moldavia con sportelli informativi, pocket money per il viaggio, kit per l’igiene personale e soprattutto per creare spazi “child friendly” per i bambini, specie quelli non accompagnati.
Vi invitiamo a donare anche personalmente. La campagna è sempre attiva e trovate tutte le informazioni per aderire a questo link.
Perché la solidarietà sta nei fatti, non solo nelle parole.